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Per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne

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Il dito che  stermina
 
 
Se non c’è una fede o anelito dovrei crearli per distruggere
 
l’affanno e l’inganno che stermina la patria antica, il sole
 
del tempo di ognuno.
 
È il ferro di una pena antica che permane nelle spume della
 
nebbia, nelle fenditure della sua grigia frenesia.
 
Il dito che stermina il fiore della sorte negli incroci delle pietre ancestrali.
 
Il dito che stermina la piaga, la canzone muta del grido oscuro,
 
 che stermina la danza della donna che sorride nella
 
profondità dimenticata del cuore
 
 che stermina la luna d’acqua nel paramo del corpo febbricitante nella notte,
 
 che stermina il pozzo strano nel fango tenace.
 
E perché stermina, verso dove?
 
Ghigno nella pianura dell’aria,
 
ghigno di sangue di espiazione nello specchio che si ripete
 
infedele, infinito.

 
 
 
El dedo  que extermina
 
 
Si no hay una fe, o un anhelo, se tendría que inventarlos para
 
destruir el afán de mentiras y engaños que extermina
 
la patria antigua, el sol del tiempo de cada uno.
 
 Es el hierro de una pena antigua que permanece en
 
las espumas de la niebla,
 
en las hendiduras de su gris frenesí.
 
Es el dedo que extermina la flor de fatalidad sosegada en
 
la encrucijada de las piedras ancestrales.
 
El dedo que extermina la llaga, la canción muda del grito
 
sombrío.
 
El dedo que extermina la danza de la mujer que
 
sonríe en la hondura olvidada del corazón.
 
El dedo que extermina la luna de agua en el páramo
 
del cuerpo enfebrecido, en la noche,
 
el dedo que extermina el pozo extraño en el barro tenaz.
 
¿Y por qué extermina, para qué, hacia adónde?
 
¿Para la mueca?
 
Mueca en la llanura del aire,
 
mueca de dolor y burla en el cielo de azogue
 
que se repite, infiel infinito.
 
 

 Annalisa Scialpi - 30/11/2022 17:36:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]




Molto bella, mi hanno colpito molto i versi

"Il dito che stermina il fiore della/ sorte negli incroci delle
pietre ancestrali."

E’ innegabile che la nostra sia una società violentissima,

perchè fondata sul controllo e sul potere. Occorre cambiare

’modello’ di lettura del mondo, liberarsi dal senso dell’oggettività

delle cose e far fiorire il pensiero poetico. Come fai tu.

Grazie e buona serata.


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